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Dopo la visita dei magi, quando Gesù aveva circa due
anni, Giuseppe e Maria si allontanarono da Betlemme per rifugiarsi in Egitto.
Matteo
2:13 Ora, dopo che [i magi] furono partiti, ecco un angelo del Signore
apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi il bambino e sua madre
e fuggi in Egitto, e rimani là finché io non ti avvertirò, perché Erode
cercherà il bambino per farlo morire».
Matteo
2:14 Egli dunque, destatosi, prese il bambino e sua madre di notte, e si
rifugiò in Egitto.
Matteo
2:15 E rimase là fino alla morte di Erode, affinché si adempisse quello
che fu detto dal Signore per mezzo del profeta, che dice: «Ho chiamato il mio
figlio fuori dall'Egitto». (rif. Osea 11:1).
Dopo la morte di Erode (pochi mesi dopo il
trasferimento in Egitto), Dio diede rivelazione a Giuseppe di ritornare nella
terra di Israele e di risiedere a Nazareth in Galilea dove Gesù visse fino all’età
adulta.
Matteo
2:23 e, [Giuseppe con Maria e Gesù] giunto là [in Galilea], abitò in una
città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai
profeti: «Egli sarà chiamato Nazareno».
Qui il bambino cresceva…
Luca
2:40 Intanto il bambino cresceva e si fortificava
nello spirito, essendo ripieno di sapienza; e la grazia di Dio era su di
lui.
Del periodo della sua fanciullezza e giovinezza la
Bibbia non racconta quasi nulla, ma queste poche righe ci fanno capire che Gesù
era un bambino come tanti altri, cresceva e si fortificava o si rinforzava, come
a dire che cresceva bene. “Nello spirito” non è riportato in nessun testo
critico greco, tanto è vero che sappiamo che Gesù ricevette lo spirito proprio
nel giorno del battesimo sul Giordano da Giovanni il Battista. “Essendo
ripieno” e più correttamente tradotto “riempiente di sapienza” ovvero si
riempiva di sapienza proprio perché bene istruito dai genitori sull’Antico
Testamento e perché Gesù studiava e recepiva molto bene.
Non si può dire, alla luce di questo unico verso
nella Bibbia correttamente esposto secondo gli antichi testi, che Gesù sapeva
tutto fin dalla nascita essendo Dio in terra, anzi Gesù il Figlio di Dio era
proprio umano per adempiere quello che nessun altro uomo avrebbe mai osato: fare
la volontà di Dio fino in fondo.
Un altro episodio significativo della sua
fanciullezza lo troviamo proprio nel seguito del racconto di questo capitolo di
Luca.
Luca
2:41 Or i suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di
Pasqua.
Luca
2:42 E, quando egli compì dodici anni, essi salirono a Gerusalemme, secondo
l'usanza della festa.
Luca
2:43 Terminati quei giorni, mentre essi ritornavano, il fanciullo
Gesù rimase in Gerusalemme; ma Giuseppe e sua madre non lo sapevano.
Luca
2:44 Supponendo che egli fosse nella comitiva, essi fecero una giornata di
cammino, poi si misero a cercarlo fra i parenti e i conoscenti;
Luca
2:45 e, non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme in cerca di lui.
Luca
2:46 E avvenne che, tre giorni dopo, lo trovarono nel tempio, seduto in
mezzo ai dottori, intento ad ascoltarli e a far loro domande.
Luca
2:47 E tutti quelli che l'udivano, stupivano della sua intelligenza e delle
sue risposte.
Gesù Cristo approfittò della scuola di Gerusalemme
per approfondire le sue conoscenze e per confrontarsi con gli scolari e i
rabbini del luogo. Giuseppe e Maria erano tranquilli durante il viaggio di
ritorno sapendo che Gesù si trovava con tutti gli altri bambini della carovana,
come si usava a quei tempi, ma non appena si accorsero che invece mancava si
precipitarono a Gerusalemme per cercarlo. Lo trovarono che ragionava con i
maestri che erano stupefatti della sua conoscenza e
della capacità di analizzare le Scritture. Gesù era proprio un ottimo scolaro, si rendeva conto di dover crescere
nella conoscenza della Parola di Dio per prepararsi ad un incarico che
cominciava a capire sempre di più. Infatti…
Luca
2:52 E Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e
agli uomini.
Presto sarebbe diventato il Maestro per eccellenza,capace di catturare l’attenzione e di trascinare uomini e donne verso una nuova era, la nuova amministrazione della Grazia di Dio.